domenica 16 marzo 2014

George W. Bush: L'arte della Leadership

Ah questi americani, non finiscono mai di sorprenderci!
Pare che loro sappiano, possano fare davvero tutto, soprattutto i loro governatori: come non ricordare Arnold Scwharzenegger, un tempo Terminator, oggi 38° governatore della California, Dwight David Eisenhower, dapprima generale dello sbarco in Sicilia e poi Presidente degli Stati Uniti, così come l’attore Ronald Reagan?

Arnold Schwarzenegger in Terminator 
Ronald Reagan attore

Beh, pare, però che un presidente artista ancora non ci fosse mai stato, almeno sino ad oggi.
Perché in un periodo di forte contrasto tra l’economia di mercato che investe nell’arte (soprattutto contemporanea) ed il disciplinamento Obamiano per cui sarebbe meglio non laurearsi in Arte quanto in Economia (discorso fatto a Waukesha in Wisconsin), sicuramente ha forte impatto la nuova dedizione di George W. Bush.

G.W. Bush intento a dipingere una sua tela

Una dedizione nata con la lettura de “La pittura come passatempo” di Wiston Churchill, rimasta privata (probabilmente, inizialmente  un semplice hobby del 43° presidente) sino a quando un hacker firmatosi Guccifer, ha rubato le foto dei dipinti che Bush aveva inviato per email a sua sorella, pubblicandoli successivamente sul blog Gawker.
E da qui la scoperta dell’arte bushiana, dipinti riguardanti paesaggi, autoritratti e soggetti canini, tra cui il suo amatissimo Barney, il Fox Terrier scomparso qualche tempo fa.

G.W.Bush, Ritratto di Barney
G.W. Bush, Ritratto di un cane con palla gialla 





Stando alla cronaca, pare che George Bush figlio, da sempre si sia dilettato nella nobile arte del pennello, ma che solo ultimamente si sia spinto a prendere lezioni tecniche dall’artista Bonnie Flood in Florida, dopo aver acquisito le basi sotto gli insegnamenti dell’artista texano Gail Norfleet.
Qui, ha sicuramente imparato a miscelare i colori con più consapevolezza – secondo quanto dichiara Bonnie Flood – e a concentrarsi sulla realizzazione di cagnolini di ogni razza. 
La riproduzione il più fedele possibile degli animali che più lo affascinano però, non ha esulato dallo studio di una visione più intimistica ed introspettiva attuata su altre tele, dove si racconta in prima persona, nelle azioni private quotidiane come la doccia o il bagno rigenerante. 

G.W.Bush, autoritratto in vasca
G..W.Bush, Autoritratto in bagno 

G.W.Bush, Gattino sulla porta 
Ad ogni modo, i suoi dipinti verranno esposti a partire da aprile 2014, nella mostra "L'arte della leadership: la diplomazia personale del presidente", alla George W. Bush Presidential Library and Museum di Dallas, in Texas. L’esposizione proporrà al pubblico paesaggi e nature morte, nonché circa venti ritratti tra cui configurano quelli dei suoi amici europei Silvio Berlusconi, Tony Blair, Vladimir Putin, Jacques Chirac ed Angela Merkel, coadiuvati da testimonianze fotografiche, spiegazioni e riflessioni personali atte a raccontare la politica del presidente durante il suo mandato.

Che la suddetta mostra sia una mossa evidentemente pubblicitaria e politica, è cosa evidente, data la mediocrità della resa pittorica; una pittura che sarà sicuramente stata dettata da una sorta di emotività privata dell’artista, ma che è priva di ogni peculiarità atta a rendere un dipinto una valida opera d’arte.

D’altronde anche la critica nazionalpopolare non è stata delle migliori. Infatti, è opinione della maggioranza degli americani a cui è stato chiesto un parere, che la pittura di George W. Bush, - che si firma con lo pseudonimo 43; numero della sua carica di presidente – sia decisamente tanto gradevole quanto lo sia stata la sua disastrosa politica estera. Vox populi..


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