sabato 2 marzo 2013

Chellini e Cavani, come i bambini nel cortile sotto casa



Essendo stato assediato sulla mia pagina di Facebook durante la partita Juventus – Napoli, (che Caressa ha concluso con l’affermazione: “Napoli batte Juventus, 1 – 1”, scatenando l’ilarità dei tifosi di entrambe le squadre), da  stati del calibro di "Chiellini di merda!" e "Cavani di merda!" mi sono chiesto, non avendo visto la partita, cosa fosse successo preannunciando il peggio.

Informandomi su articoli usciti in diretta e notizie riportate da chi con gli occhi guardava la partita e con le mani digitava sul social network la cronistoria del match, mi son reso conto della dinamica delle azioni:  pare che il difensore bianconero, andato in gol dopo dieci minuti con un gran colpo di testa, dopo l'1-1 di Inler ha iniziato ad avere qualche problema nel contenere Cavani, fino a quel momento "gestito" alla grande. E così alla fine di un primo tempo in cui c'erano state discussioni per un contatto Inler-Lichtsteiner in area napoletana, con lo juventino a terra a reclamare il rigore, Chiellini si è reso colpevole della tirata di capelli nei confronti dell'uruguaiano. Dal suo canto, Cavani ha reagito altrettanto male, dando una gomitata in pieno volto al difensore che lo aveva provocato, facendolo stramazzare al suolo senza rialzarsi più.
[fonte: La Gazzetta.it]

Ora, dopo aver raccontato a sommi capi la questione per quelli come me che non avendo visto la partita, magari erano ignari delle dinamiche,provo a trasformare il mio pensiero, in un discorso diretto ai tifosi di entrambi le squadre che ieri hanno giustiziato i due giocatori, con un colpo d’ascia netto sulla nuca.
Tifosi del Napoli e della Juventus, ma anche delle altre squadre, avete dimenticato quando giocavate a calcio, da bambini? Bene, ora, non mi dite che non avete mai fatto di queste cose, che non vi è mai passato per la testa in un attimo di nervoso di dare uno spintone, di fare azioni non proprio innocenti.
Non giustifico l'assenza di fair-play, ma da quanto vedo (anche se non ho visto la partita di ieri, quindi magari la mia non è assoluta verità) quelle tra Chiellini e Cavani sono state solo scaramucce. Scaramucce di bambini nervosi! 

Durante la disputa, è accaduto quello che accade in qualsiasi campo da calcetto o cortile d'Italia: tu mi dai una gomitata, io ti tiro i capelli, non ci parliamo per qualche minuto, poi ci stringiamo la mano e ci abbracciamo. Il brutto di quelle azioni è stato coperto dal bello che ne è seguito: una stretta di mano ed un abbraccio. Perchè alla fine, anche se su di loro pesa il carico di una diatriba ancora calda, quale quella dell'antipatia reciproca tra Napoli e della Juventus, anche se su di loro pesa il carico di uno scudetto da raggiungere, in fondo il calcio è prima di tutte queste cose, un gioco. E come tale dovrebbe essere inteso anche da noi tifosi.

In sostanza, cari tifosi, se vogliamo essere giudici ancorché tifosi, cerchiamo di essere oggettivi e smettiamola di guardare solo al brutto. Perché ricordiamoci che a volte, a quel brutto segue il bello. 

Ovviamente onore alla Gazzetta dello Sport, per la foto riassuntiva del contenzioso, rappresentante la stretta di mano finale tra i due calciatori, che quieta, o almeno dovrebbe, strascichi inutili.


Gesto di fair play sportivo tra Cavani e Chiellini

1 commento:

  1. Caro Dario... il problema è che la gente giudica al peggio e come noi sappiamo anche i media ingrandiscono..

    Francesco

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